lunedì 26 febbraio 2018

I SOFISTI

I SOFISTI E LA NASCITA DELLA PAIDEIA

Nel V secolo Atene raggiunse il vertice del suo splendore politico e culturale grazie a Pericle. Il termine sofista indica i primi insegnanti a pagamento degli aspiranti politici.
I sofisti intendono insegnare l'areté politica. La nuova virtù consiste nell'abilità dialettica e retorica, cioè nell'arte del linguaggio. Le tecniche insegnate dai sofisti sono due:
  • La dialettica, ovvero un dialogo tra due o più interlocutori
  • La retorica, lunghi discorsi con i quali persuadere un vasto numero di ascolti
Oltre a questi due aspetti, i sofisti pongono il possesso di un sapere enciclopedico. Protagora di Abdera e Gorgia da Lentini sono i maggiori rappresentanti.
I sofisti furono accusati di scetticismo, per aver affermato che non è possibile conoscere nulla con certezza e di nichilismo.

ATENE E L'EDUCAZIONE DEL CITTADINO

L'EDUCAZIONE AD ATENE

Ad Atene prevale il principio della Dike, l'areté ad Atene coincide con una vita condotta secondo la giustizia.
Fu Solone a proporre questo ideale anche attraverso i suoi testi poetici. L'areté infatti è intesa come virtù civica; una forma di rispetto e dedizione verso le leggi e lo Stato.
Oltre all'educazione fisica e alla musica viene dedicata una particolare attenzione anche alla lettura e alla scrittura.
Le figure educative della scuola ateniese sono diverse:
  • kitharìstes, insegnante di musica
  • grammatìstes, insegnante di grammatica
  • paidotrìbes, insegnante di ginnastica.
I ragazzi vengono accompagnati a scuola da un pedagogo, colui che guida il fanciullo (schiavo). Le ragazze restano invece a casa ad occuparsi delle faccende domestiche.
Il ciclo formativo si articola in diverse fasi:
  • Dai 7 anni fino ai 14 i maschi vanno a scuola elementare o in una scuola privata.
  • Dopo le elementari alcuni ragazzi seguono corsi di studio superiori.
  • Al compimento dei 18 anni entrano a far parte della scuola militare, dove si resta fino ai 20 anni.
La formazione culturale ad Atene ha l'obiettivo del buon cittadino, si impone l'educazione mentre a Sparta l'addestramento.


SPARTA E L'EDUCAZIONE DEL SOLDATO

L'EDUCAZIONE A SPARTA

La società spartana è divisa in tre classi:
  • Spartiati, di cui i membri godono di pieni diritti politici e possono dedicarsi esclusivamente all'attività militare e alla guerra.
  • Perièci, uomini liberi, artigiani ai quali è permesso avere proprietà, ma sono privi di diritti politici.
  • Iloti, schiavi senza alcun diritto.
A Sparta il cittadino vive per la difesa della patria e l'educazione ha lo scopo di formare dei bravi sodati. In questa polis prevale l'ideale dell'areté eroica.
Per i bambini che hanno superato la "selezione" iniziale (non malformati) dai 7 anni in poi lo Stato sottrae i figli maschi alle famiglie, inserendoli in fratellanze. Al compimento dei 20 anni i giovani fanno ingresso nell'età adulta.
L'istruzione spartana mira all'irrobustimento del corpo e dell'addestramento militare. Marcia, musica e ginnastica sono gli insegnamenti principali alla quale si dedica maggiore attenzione.
Le ragazze anche vanno a scuola all'età di 6-7 anni ed entrano a far parte di sorellanze.

ESIODO E L'areté DEL MONDO CONTADINO

ESIODO

Egli è il poeta più antico della Grecia continentale. Per un periodo gli fu negata una vera unità alle sue opere più famose; Teogonia e le Opere e i giorni, considerate soltanto un assemblaggio di poesie. Nella Teogonia, un poema di 1022 versi dove Esiodo parla brevemente dell'origine dell'universo ed elenca le generazioni degli dei corrispondenti ai tre periodi della storia del mondo: Urano, Crono e Zeus.
Le opere e i giorni sono un poema di 828 versi e vengono affrontati i due concetti fondamentali del lavoro e della giustizia, esposti ricorrendo al mito di Prometeo. Oltre ai due concetti sono presenti consigli di morale e di economia; precetti sulla navigazione e sui lavori agricoli e infine consigli sul matrimonio e i rapporti con gli amici.


L'EDUCAZIONE NEL MONDO GRECO

LA GRECIA ARCAICA E I POEMI DI OMERO

Le testimonianze più antiche di una forma di educazione provenienti da quest'era sono i miti.
In particolare i due poemi risalenti al VII secolo a.C; L'Iliade e l'Odissea. I poemi narrano di grandi imprese e di personaggi eroici presentandosi come una forma di intrattenimento, ma al loro interno contengono informazioni sugli dei, l'origine del mondo, la navigazione ecc...
L'autore di questi due poemi si dice che sia un cantore cieco, cui nome Omero. Nei poemi Omerici compare il concetto di areté, che significa virtù, inteso anche nel senso di capacità o abilità.
L'Iliade racconta l'assedio della città di Troia, qui ci troviamo di fronte all'areté guerriera, dove ad esempio gli eroi sono visti come esempi che inseguono onore e fama.
Mentre nell'Odissea prevale l'aretré intellettuale,
poiché Ulisse oltre al coraggio e alla forza, trovandosi in situazioni complicate abbia dovuto utilizzare anche una certa intelligenza.





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