mercoledì 4 ottobre 2017

Attività scolastica

L'attività scolastica si basa nella maggior parte dei casi, in una routine ben definita: gli alunni sono divisi in determinate classi, ognuna delle quali ha la propria aula ed ogni classe segue una cadenza oraria settimanale.
Alcune scuole dei Paesi scandinavi hanno sviluppato una nuova forma di didattica, dove le scuole sono prive di aule ma dotate di spazi aperti dove ci si  può muovere tranquillamente, incontrando l'insegnante ricevono indicazioni sul lavoro da fare.
 Alcuni sociologi hanno affermato che la scuola è il fondamentale anello di congiunzione tra società ed individuo, poiché deve preparare i giovani a essere cittadini adatti a vivere nella società. Una relazione sociale si basa sulla comunicazione verbale e non verbale che può svilupparsi in forme conflittuali o collaborative.       


lunedì 2 ottobre 2017

Teoria umanista

La teoria umanistica prende in esame il comportamento del docente e i suoi effetti sull'alunno. Carl Rogers ha elaborato una forma di psicoterapia basata sul rapporto  di parità tra terapeuta e paziente.
Una pratica didattica ispirata alla teoria umanistica, secondo Rogers, richiede tre atteggiamenti chiave:
- Autenticità e congruenza
- Considerazione positiva incondizionata
- Comprensione empatica
L'educatore deve porsi dal punto di vista dell'allievo (empatia), senza formulare giudizi o imporre cambiamenti di comportamento (positiva incondizionata). L'educatore deve insegnare e imparare, cioè fornire gli strumenti necessari per usare le proprie conoscenze. L'allievo dovrà poi essere in grado di valutare da solo l'apprendimento avvenuto.

Teoria psicoanalitica


La psicoanalisi: Corrente scientifica fondata da Sigmund Freud all'inizio del 900, secondo la quale molti comportamenti sono originati dinamiche inconsce.
La teoria psicoanalitica
Secondo la psicoanalisi la classe è il campo di un incontro/scontro di forze inconsce ed emergono attraverso vari sintomi: esplosioni di collera, forme di mutismo, insuccessi scolastici. La psicoanalisi mette in luce i fenomeni di transfert, con i quali i ragazzi a scuola proiettano sull'insegnante le stesse dinamiche del rapporto con i loro genitori (la riuscita scolastica può essere una rivincita sul padre)
A scuola come in ambiti quotidiani si manifestano fenomeni di proiezione: quando qualcosa all'interno della nostra psiche è avvertito come pericoloso e viene inconsapevolmente proiettato all'esterno.
Ogni ragazzo ha un'immagine di sé, ovvero una considerazione di se stesso, essa si costruisce attraverso un lungo percorso, a partire dal rapporto con figure di riferimento.
Secondo la psicoanalisi nel rapporto con gli allievi un insegnante è spinto a rivivere la propria infanzia.


I maestri

I MAESTRI DI CLEMENTE ALESSANDRINO  Dag Tessore sottolinea quanto sia importante ricordare che Clemente Alessandrino sia vissuto solo u...