A seconda della loro condizione, i cittadini romani godono di diritti politici, partecipano alle assemblee, rivestono cariche politiche ecc...
L'educazione per i Romani è un fatto sociale, che integra gli individui nella vita della città, quindi essa ha un'intento civico. Il cittadino romano infatti, deve sapersi comportare di fronte alla collettività in modo adeguato, dal modo di camminare, al modo di vestirsi e di arredare la casa. L'educazione romana ha un'intento più pratico e meno filosofico. I Greci per l'educazione dei fanciulli parlano di paidéia. I Romani invece usano il termine educatio per indicare la prima formazione
per lo sviluppo delle attitudini, fisiche, morali e intellettuali mentre la formazione culturale è rimandata agli anni successivi. Il termine humanitas (Cic) corrisponde al greco paidéia, educazione raffinata fondata su valori morali.
Nessun commento:
Posta un commento